Storia di una tradizione: La bomboniera.
La parola Bomboniera deriva dal francese "Bombonnière", termine con il quale si indicava nel corso del XVIII sec. una preziosa scatoletta che conteneva i tipici dolci dell'epoca, i bonbon per l'appunto. Era allora di gran moda tra gli uomini e le nobildonne delle coorti francesi portare sempre con sé questi preziosi contenitori da esibire con orgoglio come vero e proprio status symbol e da cui attingere di tanto in tanto deliziosi dolcetti o sfiziosi confetti. Ma nel suo significato attuale, come simbolo ed espressione del matrimonio, la bomboniere ha origini ben più antiche, grazie alle quali è possibile ripercorrere la storia delle cerimonie nuziali. Di certo c'è che nel corso dei secoli questo prezioso dono è sempre stato oggetto di buon augurio e di prosperità.
Già a partire dal XV sec. in Italia si diffuse l'usanza dello scambio dei doni in occasione del fidanzamento. I futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano preziose scatolette gioiello porta confetti. Il fidanzato donava inoltre alla propria donna una "coppa amatoria". Si trattava di un piatto in ceramica che conteneva diversi confetti nuziali, un dono che nelle credenze popolari dell'epoca assicurava fecondità e prosperità per il futuro matrimoniale. Alla corte del re Sole si diffuse rapidamente la consuetudine di donare in segno di ringraziamento bomboniere ricercatissime per foggia e lavorazione, prediligendo materiali quali la madreperla, l'avorio dipinto, gli smalti e l'oro.
Nel corso del XVIII sec. in Italia la bomboniera e i confetti diventarono simbolo caratterizzante il matrimonio, anche se resta ancora da chiarire se allora la bomboniera fosse donata agli sposi o dagli sposi. Dal secondo dopoguerra si afferma, soprattutto in Italia, la tradizione della bomboniera in tutte le ricorrenze importanti, come battesimi, comunioni e cresime, prediligendo per lo più materiali come la porcellana e l'argento.
Oggi la bomboniera è l'espressione di stili cangianti, frutto di commistione di generi e di gusti legati alla creatività di chi le sceglie. Resta nella tradizione culturale europea, e italiana soprattutto, un gesto di riconoscenza verso ospiti e amici e soprattutto, un simbolo di buon augurio e prosperità.
venerdì 1 febbraio 2013
Organizzare il Matrimonio in base al significato dei colori...
Una delle tendenze più forti negli Stati Uniti, e di cui vi abbiamo puntualmente parlato è quella di organizzare il matrimonio in base ad un colore: viola, rosa, azzurro, verde…basta scegliere il vostro preferito e poi, di conseguenza, progettare insieme ad un wedding planner i decori e gli addobbi in tema.Oltre all’aspetto puramente estetico di questa scelta credo che sarebbe interessante anche conoscere in modo un po’ più approfondito anche il significato dei colori, per prendere una decisione che abbia anche un significato simbolico forte e profondo legato alla vostra storia d’amore. Vediamo quindi insieme il significato dei colori che potreste scegliere per il vostro giorno più importante.
ROSSO: Simboleggia il sole, la guerra e il maschile. Può essere associato al fuoco, alla regalità, all’amore, alla gioia, alle celebrazioni festive, alla passione, all’energia, alla ferocia, alla sessualità, al fuoco, al sangue, alla collera. Per i cristiani simboleggia la passione di Cristo e il suo sangue, la pentecoste, amore, potere, martirio e crudeltà.
VERDE: Simboleggia, come avrete sentito in parecchi detti la speranza ma anche contentezza, cambiamento, transitorietà e gelosia. Il verde poi è associato a tutto quello che ha a che fare con la natura, l’abbondanza, la prosperità, la pace. BLU: Ecco i significati più conosciuti: verità, l’intelletto, saggezza, lealtà, fedeltà, costanza, castità, affetti casti, rivelazione, reputazione senza macchia, magnanimità, prudenza, pietà, pace, contemplazione, freddezza. Può anche simboleggiare il vuoto, l’innocenza primordiale, la fede, la Madonna, la tranquillità. GIALLO: Se è chairo rappresenta la luce del sole, l’intelletto, intuito, fede e bontà. Se scuro invece simbolizza slealtà, tradimento, gelosia, ambizione, avarizia, furtività, inganno, perfidia.
GRIGIO: Significati: neutro, lutto, depressione, le ceneri, umiltà, penitenza. MARRONE: simbolizza la terra, la morte spirituale e la rinuncia al mondo.
VIOLA: Colore considerato cupo, oggi invece molto di moda: simboleggia l’intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, umiltà, penitenza, dolore, temperanza, nostalgia, afflizione, lutto, vecchiaia, regola e autorità sacerdotale, verità, digiuno, tristezza, oscurità ed è associato a Maria Maddalena ARANCIONE: Simboleggia il fuoco e la lussuria.
ARGENTO: Rappresenta la luna, il principio femminile e la verginità.
BIANCO: E il colore del matrimonio per eccellenza che simboleggia l’innocenza, la luce, il sole, l’aria, castità, santità, sacralità, la redenzione, autorità spirituale.
ORO: Simboleggia il fuoco, la radiosità, la gloria, gli dei e il grano maturo.
ARGENTO:
Rappresenta la luna, il principio femminile e la verginità.
BIANCO:
E il colore del matrimonio per eccellenza che simboleggia l’innocenza, la luce, il sole, l’aria, castità, santità, sacralità, la redenzione, autorità spirituale.
VIOLA:
Colore considerato cupo, oggi invece molto di moda: simboleggia l’intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, umiltà, penitenza, dolore, temperanza, nostalgia, afflizione, lutto, vecchiaia, regola e autorità sacerdotale, verità, digiuno, tristezza, oscurità ed è associato a Maria Maddalena.
VERDE:
Simboleggia, come avrete sentito in parecchi detti la speranza ma anche contentezza, cambiamento, transitorietà e gelosia. Il verde poi è associato a tutto quello che ha a che fare con la natura, l’abbondanza, la prosperità, la pace.
ROSSO:
Simboleggia il sole, la guerra e il maschile. Può essere associato al fuoco, alla regalità, all’amore, alla gioia, alle celebrazioni festive, alla passione, all’energia, alla ferocia, alla sessualità, al fuoco, al sangue, alla collera. Per i cristiani simboleggia la passione di Cristo e il suo sangue, la pentecoste, amore, potere, martirio e crudeltà.
BLU:
Ecco i significati più conosciuti: verità, l’intelletto, saggezza, lealtà, fedeltà, costanza, castità, affetti casti, rivelazione, reputazione senza macchia, magnanimità, prudenza, pietà, pace, contemplazione, freddezza. Può anche simboleggiare il vuoto, l’innocenza primordiale, la fede, la Madonna, la tranquillità.
ORO:
Simboleggia il fuoco, la radiosità, la gloria, gli dei e il grano maturo.
GIALLO:
Se è chairo rappresenta la luce del sole, l’intelletto, intuito, fede e bontà. Se scuro invece simbolizza slealtà, tradimento, gelosia, ambizione, avarizia, furtività, inganno, perfidia.
ARANCIONE:
Simboleggia il fuoco e la lussuria.
MARRONE:
simbolizza la terra, la morte spirituale e la rinuncia al mondo.
GRIGIO:
Significati: neutro, lutto, depressione, le ceneri, umiltà, penitenza.
ROSSO: Simboleggia il sole, la guerra e il maschile. Può essere associato al fuoco, alla regalità, all’amore, alla gioia, alle celebrazioni festive, alla passione, all’energia, alla ferocia, alla sessualità, al fuoco, al sangue, alla collera. Per i cristiani simboleggia la passione di Cristo e il suo sangue, la pentecoste, amore, potere, martirio e crudeltà.
VERDE: Simboleggia, come avrete sentito in parecchi detti la speranza ma anche contentezza, cambiamento, transitorietà e gelosia. Il verde poi è associato a tutto quello che ha a che fare con la natura, l’abbondanza, la prosperità, la pace. BLU: Ecco i significati più conosciuti: verità, l’intelletto, saggezza, lealtà, fedeltà, costanza, castità, affetti casti, rivelazione, reputazione senza macchia, magnanimità, prudenza, pietà, pace, contemplazione, freddezza. Può anche simboleggiare il vuoto, l’innocenza primordiale, la fede, la Madonna, la tranquillità. GIALLO: Se è chairo rappresenta la luce del sole, l’intelletto, intuito, fede e bontà. Se scuro invece simbolizza slealtà, tradimento, gelosia, ambizione, avarizia, furtività, inganno, perfidia.
GRIGIO: Significati: neutro, lutto, depressione, le ceneri, umiltà, penitenza. MARRONE: simbolizza la terra, la morte spirituale e la rinuncia al mondo.
VIOLA: Colore considerato cupo, oggi invece molto di moda: simboleggia l’intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, umiltà, penitenza, dolore, temperanza, nostalgia, afflizione, lutto, vecchiaia, regola e autorità sacerdotale, verità, digiuno, tristezza, oscurità ed è associato a Maria Maddalena ARANCIONE: Simboleggia il fuoco e la lussuria.
ARGENTO: Rappresenta la luna, il principio femminile e la verginità.
BIANCO: E il colore del matrimonio per eccellenza che simboleggia l’innocenza, la luce, il sole, l’aria, castità, santità, sacralità, la redenzione, autorità spirituale.
ORO: Simboleggia il fuoco, la radiosità, la gloria, gli dei e il grano maturo.
ARGENTO:
Rappresenta la luna, il principio femminile e la verginità.
BIANCO:
E il colore del matrimonio per eccellenza che simboleggia l’innocenza, la luce, il sole, l’aria, castità, santità, sacralità, la redenzione, autorità spirituale.
VIOLA:
Colore considerato cupo, oggi invece molto di moda: simboleggia l’intelligenza, conoscenza, devozione religiosa, santità, sobrietà, umiltà, penitenza, dolore, temperanza, nostalgia, afflizione, lutto, vecchiaia, regola e autorità sacerdotale, verità, digiuno, tristezza, oscurità ed è associato a Maria Maddalena.
VERDE:
Simboleggia, come avrete sentito in parecchi detti la speranza ma anche contentezza, cambiamento, transitorietà e gelosia. Il verde poi è associato a tutto quello che ha a che fare con la natura, l’abbondanza, la prosperità, la pace.
ROSSO:
Simboleggia il sole, la guerra e il maschile. Può essere associato al fuoco, alla regalità, all’amore, alla gioia, alle celebrazioni festive, alla passione, all’energia, alla ferocia, alla sessualità, al fuoco, al sangue, alla collera. Per i cristiani simboleggia la passione di Cristo e il suo sangue, la pentecoste, amore, potere, martirio e crudeltà.
BLU:
Ecco i significati più conosciuti: verità, l’intelletto, saggezza, lealtà, fedeltà, costanza, castità, affetti casti, rivelazione, reputazione senza macchia, magnanimità, prudenza, pietà, pace, contemplazione, freddezza. Può anche simboleggiare il vuoto, l’innocenza primordiale, la fede, la Madonna, la tranquillità.
ORO:
Simboleggia il fuoco, la radiosità, la gloria, gli dei e il grano maturo.
GIALLO:
Se è chairo rappresenta la luce del sole, l’intelletto, intuito, fede e bontà. Se scuro invece simbolizza slealtà, tradimento, gelosia, ambizione, avarizia, furtività, inganno, perfidia.
ARANCIONE:
Simboleggia il fuoco e la lussuria.
MARRONE:
simbolizza la terra, la morte spirituale e la rinuncia al mondo.
GRIGIO:
Significati: neutro, lutto, depressione, le ceneri, umiltà, penitenza.
Il linguaggio dei fiori: il bouquet della Sposa
Il cosiddetto linguaggio dei fiori, è conosciuto anche come florigrafia, fu un modo di comunicazione piuttosto sviluppato nell'Ottocento, per cui i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per esprimere sensazioni che non sempre potevano essere pronunciate. Abbiamo visto già diverse volte come i fiori sappiano comunicare, tanto più in occasioni di particolare importanza come un matrimonio.
Oggi parliamo del bouquet della sposa. Questo speciale mazzo di fiori, il cui tradizionale “lancio” pare abbia tradizioni risalenti addirittura al ’300, è un particolare significativo di un’occasione importante, quasi un simbolo.E, come tutti i simboli, dà molti messaggi contemporaneamente.
Vediamone qualcuno: Dice qualcosa della sposa (i colori, le scelte floreali e la confezione richiamano la mise di chi lo porta). Comunica un aspetto della cerimonia (il suo stile rimanda all’intero matrimonio, ai decori degli ambienti, alla palette dei colori, nonché alla stagione). Crea un collegamento con la figura dello sposo, che spesso impiega un fiore del bouquet come sua boutonnière. Grazie al rituale lancio, predice chi sarà la prossima giovane ad avvicinarsi al “sì”. Pochi sanno che il bouquet, una volta, era anche portatore di una piccola, simbolica ricchezza: tra i ceti più poveri usava infatti inserire tra i fiori anche erbe commestibili, che potevano essere consumate durante il banchetto. Infine, sono curiosa delle vostre scelte in fatto di bouquet… Solo fiori o anche altri elementi, quali foglie, erbe, rametti decorativi? Fiori freschi o soluzioni più originali come ad esempio origami in carta e piccoli oggetti in cristallo ? Bouquet unico e realizzato per l’occasione, oppure affidato alla classica “bellezza senza tempo” dei fiori più belli?
Oggi parliamo del bouquet della sposa. Questo speciale mazzo di fiori, il cui tradizionale “lancio” pare abbia tradizioni risalenti addirittura al ’300, è un particolare significativo di un’occasione importante, quasi un simbolo.E, come tutti i simboli, dà molti messaggi contemporaneamente.
Vediamone qualcuno: Dice qualcosa della sposa (i colori, le scelte floreali e la confezione richiamano la mise di chi lo porta). Comunica un aspetto della cerimonia (il suo stile rimanda all’intero matrimonio, ai decori degli ambienti, alla palette dei colori, nonché alla stagione). Crea un collegamento con la figura dello sposo, che spesso impiega un fiore del bouquet come sua boutonnière. Grazie al rituale lancio, predice chi sarà la prossima giovane ad avvicinarsi al “sì”. Pochi sanno che il bouquet, una volta, era anche portatore di una piccola, simbolica ricchezza: tra i ceti più poveri usava infatti inserire tra i fiori anche erbe commestibili, che potevano essere consumate durante il banchetto. Infine, sono curiosa delle vostre scelte in fatto di bouquet… Solo fiori o anche altri elementi, quali foglie, erbe, rametti decorativi? Fiori freschi o soluzioni più originali come ad esempio origami in carta e piccoli oggetti in cristallo ? Bouquet unico e realizzato per l’occasione, oppure affidato alla classica “bellezza senza tempo” dei fiori più belli?
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